Nel settore edilizia e costruzioni, tra le diverse fasi connesse all’attività e all’operatività dell’imprenditore, un processo che riveste un’importanza notevole è quello della preventivazione.
Approfondiamo alcuni aspetti di questa importante tematica, che un imprenditore edile di successo deve conoscere e comprendere a pieno.
Perché un imprenditore del settore edile dovrebbe dedicare tempo e attenzione nella formulazione di un preventivo?
“Costruire” significa, in primis, saper fare preventivi. Questo perché capire il “cosa” costruire – e quindi analizzare i relativi costi – significa focalizzare meglio il “come” costruirlo, in modo da lavorare meglio, migliorando la gestione dell’impresa e cercando di incrementare i risultati economici.
Esiste un modo “standard” per calcolare il “prezzo giusto”?
Iniziamo sfatando un mito: non esiste un “metodo universale”. In linea generale la materia riguarda quattro grandi ambiti di costi:
- manodopera,
- materiali,
- noleggi e
- servizi esterni.
Ma, entrando nel merito, ogni azienda deve crearsi un proprio modello operativo per formulare i preventivi, che tenga conto delle caratteristiche dell’azienda e poi, in second’ordine, delle singole e diverse specificità dell’opera da realizzare. Per la quale bisogna analizzare tanti altri aspetti: la tipologia, la committenza, la localizzazione, ….
È vero che i prezzi sono calcolati velocemente e in maniera approssimativa?
Assolutamente no, la realtà è ben diversa. La precisione è e sarà sempre di più fondamentale nel lavoro edile. È il mercato, sempre più aggressivo e competitivo, che lo richiede. Complice il difficile momento di crisi generalizzata, che ha colpito in particolare il settore delle costruzioni, ormai le imprese lavorano con margini estremamente ridotti e l’ottimizzazione di costi e risorse diventa strategica per assicurare la sostenibilità e il futuro dell’attività aziendale.
Quali strumenti vengono in aiuto dell’imprenditore edile in questa fase?
Sicuramente due validi strumenti da tenere sempre “a portata di mano” sono
- il prezzario realizzato dalla Camera di Commercio di Cuneo;
- il prezzario realizzato dalla Regione Piemonte.
Il prezzario della Camera di Commercio di Cuneo
Il “Prezzario delle opere edili e impiantistiche” della CCIAA di Cuneo è realizzato come rilevazione dei prezzi medi di mercato e costituisce il punto di riferimento per lavori localizzati nella provincia Granda: alla sua redazione partecipano diversi enti e organismi.
Il volume rileva i prezzi dei settori dell'edilizia e dell'impiantistica e si articola in varie sezioni: prestazioni d'opera, materiali, noleggi e trasporti, opere compiute e oneri per la sicurezza.
Si tratta di un report davvero completo e dettagliato, che conta circa 13mila voci.
La pubblicazione è scaricabile gratuitamente nei formati pdf, csv (set caratteri iso-8859-15), xls (compatibile Microsoft Excel 2000 e successivi) e ods (OpenDocument Spreadsheet compatibile OpenOffice.org Calc 2.0 e successivi).
Il sito internet di riferimento è: www.cn.camcom.gov.it/it/prezzario.
Il prezzario della Regione Piemonte
Il documento regionale recepisce le disposizioni normative in materia di appalti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
A questo proposito è utile sottolineare come lo stesso Codice degli Appalti confermi l’ambito e l’utilità di questo importante strumento operativo attraverso il quale occorre procedere con la quantificazione del limite di spesa di un intervento.
Il sito internet di riferimento è: www.sistemapiemonte.it/cms/privati/territorio/servizi/929-consultazione-prezzario-regionale-opere-pubbliche.
Una corretta preventivazione può aiutare molto l’imprenditore, sia nei lavori privati che negli appalti pubblici.
In conclusione, possiamo davvero affermare che partire da una buona analisi è utile e propedeutico a impostare un preventivo corretto sia per la committenza privata che per quella pubblica.
Avere bene in mente tutte le componenti necessarie per la realizzazione dell’opera, conoscere in modo approfondito i materiali e le loro caratteristiche tecniche, confrontarsi con fornitori e altri colleghi, aggiornarsi e informarsi sulle novità del settore.
Ma anche studiare materiali e tecniche innovative, valutare l’ottenimento di certificazioni che danno valore aggiunto all’impresa e informarsi e aggiornarsi a tutto tondo, non solo sugli aspetti direttamente coinvolti dalla fase costruttiva, ma anche per tutto quanto è connesso all’azienda: dall’amministrazione del personale, alla gestione ambientale, alla sicurezza sul lavoro, ….
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